Vernazza fu fondata intorno all’anno Mille. Il suo nome deriva dalla “Gens Vulnetia”, antica famiglia romana alla quale appartenevano gli schiavi che, una volta liberati, fondarono il paese. Un tempo più prospera degli altri paese delle Cinque Terre, Vernazza ospita elementi architettonici di pregio, come logge, porticati, portali. Il borgo, nobile ed elegante, si sviluppa lungo il torrente Vernazzola, ora coperto, arroccandosi sulle pendici di uno sperone roccioso. Percorsa da ripide e strettissime viuzze che scendono verso la strada principale che finisce in una piazzetta situata di fronte al porticciolo, Vernazza è punteggiata da costruzioni difensive, case-torri, il Torrione e il castello dei Doria, símbolo dell’importanza economica avuta nell’antichità e protetta dai Genovesi contro i Saraceni e le invasioni barbariche.
LA CHIESA DI SANTA MARGHERITA D’ANTIOCHIA
La chiesa di Santa Margherita d’Antiochia |
Secondo una leggenda, nell’antichità venne trovata lungo la costa del paese una scatoletta di legno contenente le ossa di un dito della mano di Santa Margherita. La popolazione decise quindi di innalzare una chiesa in onore della Santa dove oggi sorge un quartiere chiamato l’isolotto. A causa di una forte mareggiata, la reliquia sparì e apparve tempo dopo nello stesso punto in cui venne trovata la prima volta. La gente decise allora di costruire la chiesa a picco sul mare dove si trova oggi.
IL CASTELLO DEI DORIA DI VERNAZZA
Il castello di Vernazza |
IL TORRIONE DI VERNAZZA
Vernazza |
Il santuario di Nostra Signora di Reggio |
Vi si venera l’immagine di una Madonna Nera con Bambino, detta “l’Africana”. La festa del santuario è celebrata la prima domenica di agosto.
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