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Oggi andiamo a… Ventimiglia

Posta alla foce del fiume Roia, al centro dell’area compresa fra Sanremo e il Principato di Monaco, Ventimiglia è l’ultima città italiana prima della Francia, a soli 8 km di distanza dal confine ed ha alle sue spalle anche un entroterra ricco di storia, di arte e di bellezze naturali.

Il fiume Roia taglia in due la città, offrendo due realtà totalmente diverse. Una parte è ricca di edifici medievali, allineati sulla cima di un colle mentre l’altra ospita edifici moderni.

La città alta è ricca di storia e si possono visitare tanti monumenti e musei oltre che godere di una vista panoramica mozzafiato.

Cenni storici su Ventimiglia

Il nome Ventimiglia deriva forse dalla parola ligure albom “città capoluogo” e dal genitivo plurale del nome etnico Intemelion, quindi il suo nome significa “città capoluogo dei Liguri Intemeli”.

E’ una località con una lunga storia.

Presenta tracce di preistoria, che si possono oggi vedere ai Balzi Rossi, è ricca di resti romani, conservati nella zona archeologica nervina e vanta di una bellissimo centro storico medievale, uno fra i più importanti della Liguria.

Già capitale dei liguri Intemeli, poi Municipium romano e agli albori del cristianesimo, capoluogo di una delle più antiche diocesi, fu in seguito sede dei Conti di Ventimiglia e poi Magnifica Comunità durante il lungo dominio della Repubblica di Genova.

Ventimiglia seguirà poi le sorti di Genova, subendo la dominazione austriaca del 1747 e l’invasione francese di Napoleone Bonaparte nel 1797.

Ancora storia

La Repubblica Ligure, istituita nel 1805 dallo stesso Napoleone dopo la caduta dell’antica repubblica genovese ed inglobata nei territori del Primo Impero francese, entrò quindi a far parte del Regno di Sardegna e Ventimiglia fu sottoposta al Contado di Nizza.

Con l’ Unità d’Italia entrerà dal 1861 nei nuovi confini del neo costituito Regno d’Italia di cui seguirà le vicende.

Nel 1945, sul finire della seconda guerra mondiale, fu occupata dalla Francia, ma poi passò nuovamente sotto controllo dell’ Italia.

Cosa vedere a Ventimiglia

Il nucleo storico di Ventimiglia si dispone sulla collina del Cavo alla destra della pianura del Roia che la lambisce dal sec. XIII, quando i genovesi deviarono il suo corso per interrare il porto e conquistare definitivamente la città.

Per visitare la città alta (o città vecchia) si consiglia di partire dalla Passeggiata Colla, un belvedere con pini marittimi realizzato nel secolo scorso.

Si oltrepassa la Porta Nuova e si arriva in Piazza della Cattedrale occupata dal vasto complesso monastico delle Canonichesse, sorto sull’area dell’antico castello dei conti (sec. XI).

La Cattedrale dell’Assunta risale al XII secolo e fu eretta sui resti di un antico tempio pagano. Al suo interno si possono vedere pregevoli opere d’arte

La piazza è il centro monumentale della città alta.

Oltre alla Cattedrale e al Convento, sono da vedere anche il Palazzo Episcopale e l’ex Municipio.

Altre cose da vedere a Ventimiglia

Il Forte Annunziata venne eretto nel 1831 sul sito già occupato dal convento omonimo dei Minori Osservanti di San Francesco risalente al 1503.
Il forte ospita oggi il Civico Museo Archeologico “G. ROSSI”.

Si possono vedere reperti provenienti dagli scavi di Album Itimilium, oggetti di vetro, lapidi incise risalenti al I – VII secolo d.C. e teste marmoree di età imperiale.

Cosa fare a Ventimiglia

A Ventimiglia si può fare una visita ai Balzi Rossi. Sono suggestive rocce a picco sul mare facilmente raggiungibili dalle strade litoranee. In questo punto si possono fare bellissime fotografie.
Al loro interno si aprono grotte e caverne di epoca preistorica.

Le più importanti e suggestive sono: la barma grande, la grotta del principe e la grotta dei fanciulli.
Al suo interno si può visitare anche il Museo dei “BALZI ROSSI”che raccoglie e custodisce i reperti archeologici ritrovati nelle grotte.

Per chi ama la natura e la botanica si consiglia una visita ai Giardini Botanici Hanbury, dove si possono ammirare e fotografare piante esotiche provenienti dalle più lontane regioni del mondo.

Nei dintorni di Ventimiglia

I dintorni della città sono facilmente raggiungibili percorrendo le pittoresche strade delle valli Roia, Nervia e Crosia, lungo le quali s’incontrano centri interessanti da vedere come Airole, Camporosso, Dolceacqua e Perinaldo.

Essendo la Francia molto vicina si possono facilmente fare delle escursioni oltre confine, visitando la vicina Menton, Montecarlo.

Le più belle spiagge di Ventimiglia

La Spiaggia di Balzi Rossi, a qualche chilometro dal centro di Ventimiglia, si trova vicino al confine con la Francia.

E’ una bellissima spiaggia di sassi piatti all’interno di un selvaggio angolo costiero tra gli scogli e ai piedi di una falesia rocciosa a picco sul mare, ricca in diversi punti di caverne preistoriche.

Per chi ama le spiagge di sabbia, si consiglia la Spiaggia delle Calandre, a circa 2 chilometri dal centro di Ventimiglia.

Feste e sagre a Ventimiglia

La Battaglia dei Fiori vede coinvolte compagnie diverse a confrontarsi su un tema libero presentando carri fioriti a mosaico che sfilano lungo un percorso accompagnati da bande musicali e gruppi folcloristici, mentre i figuranti battagliano lanciando fiori agli spettatori.
Si svolge a Giugno.

L’ Agosto Medievale è un insieme di momenti che si incentrano sul Corteo Storico rievocativo basato su un tema diverso di anno in anno, con le esibizioni di tamburini e sbandieratori che si cimentano in una competizione di abilità denominata Asteludo.

Durante l’estate a Ventimiglia si svolgono anche varie feste rievocative in costume lungo le vie e nelle piazze della Città Antica, il Ludum Balistre torneo di tiro con la balestra antica, la Regata di San Secondo, la sagra delle castagnole.

Per gli amanti della buona cucina c’è anche la Fiera di San Secondo, che si svolge alla fine di agosto e ha origini medievali.

Cucina tradizionale e prodotti tipici di Ventimiglia

La cucina tipica di Ventimiglia e del suo territorio si basa su piatti e ricette semplici ma sostanziosi, preparati con ingredienti genuini.

Tra i primi ci sono i classici ravioli fatti a mano au pesügu e conditi con burro e salvia, la sfoglia, tirata in lunghe e sottili strisce, viene colmata con bietoline o boraggine, uova, formaggio grana grattugiato, maggiorana e sigillata, ai bordi, mediante una leggera pressione delle dita.

Altra ricetta tradizionale della cucina della zona è la sardenaira o pizza all’Andrea, pissalandréa.
Il nome risale all’ammiraglio Andrea Doria, nativo di Oneglia e celebre per le sue gesta sui mari del mondo medievale.

Fra i secondi piatti la cucina prevede il gustoso coniglio alla ligure, stufato con verdure ed olive e ricette a base di carne di cinghiale.

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Oggi andiamo ad…. Arbatax

E’ il paese più conosciuto dell’Ogliastra, un pò grazie alla presenza del porto commerciale e turistico, un pò per il nome accattivante, derivato da una parola araba, che significa “quattordicesima torre”, per la torre saracena che domina il lungomare. Arbatax è nata come villaggio di pescatori, molti dei quali provenienti dalla vicina Ponza, e dalla pesca ha ricavato le sue maggiori fortune, grazie ad una notevole varietà di pesci e crostacei. Arbatax sorge sul promontorio di Bellavista, ed è circondata da uno scenario naturale di cale ed insenature che la rendono assolutamente unica ed affascinante. Ad iniziare dalle Rocce Rosse, famose nel mondo per il particolare colore del porfido, la splendida Cala Moresca, nel versante orientale del paese, e proseguendo verso il Telis, la Baia di Portofrailis e San Gemiliano, diventate zone residenziali dalla ricca architettura, si possono ammirare colori e scenari diversi, suggestivi ed ammalianti. 

Arbatax offre una infinità di luoghi da visitare, soprattutto legati al mare e al turismo. Dentro il paese, in posizione irripetibile troviamo la bellissima Cala Moresca, sulla quale si affaccia l’omonimo villaggio e l’Hotel Relais Monte Turri, in zona del Promontorio di Bellavista, dove domina il faro, visibile fino alle pendici del Gennargentu e sede di una base militare. Di fronte alla Marina di Arbatax si vede la lunga e bella spiaggia de La Capannina, che attraverso la Peschiera di Arbatax, congiunge il territorio di Arbatax a quello di Girasole. Lungo tutta la spiaggia si trova lo Stagno di Tortolì, famoso per la presenza dei muggini dai quali si ricava l’ottima Bottarga dell’Ogliastra. Ad Arbatax è imperdibile una visita al piazzale degli Scogli Rossi (Rocce Rosse), posizionati dietro il porto, e simbolo del paese in tutto il mondo. Sul lungomare, a ridosso della bella pineta, si erge la “Quattordicesima Torre” (Arba a Tashar),recentemente restaurata. Proseguendo verso sud, ed aggirando il promontorio, si arriva, attraverso la collina del Telis, alla bellissima Baia di Portofrailis, zona turistica per eccellenza, ricca di ville, residences, alberghi, ristoranti e locali. Sulla baia, nel lato destro, svetta imponente la Torre di San Gemiliano. Proseguendo ancora verso sud, e lasciando la torre sulla sinistra, si arriva alla Baia di San Gemiliano, sede del bel Villaggio Saraceno, e – oltre gli scogli – dell’ Aeroporto di Arbatax-Tortolì. San Gemiliano è la zona delle ville, candidata a zona turistica secondaria di Arbatax e ritrovo delle serate estive grazie alla presenza del gradevole Beach Bar Basaùra.

http://www.ogliastraontheweb.it/arbatax.htm

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