turismo enogastronomico in piemonte

Itinerari enogastronomici in Piemonte

Il Piemonte, una terra che offre molte possibilità d’intrattenimento, tra risorse naturali e paesaggistiche. Questa regione occupa un posto di rilievo nell’ambito del patrimonio artistico-culturale dei beni italiani: dal romanico al gotico, dal neoclassico al barocco. Una sinfonia di stili che accompagnano i turisti non solo in magnifiche visite ma, anche in sorprendenti itinerari enogastronomici. L’offerta turistica relativa infatti al settore agroalimentare del Piemonte è molto interessante poiché sono molto diffusi gli agriturismi e le strutture che propongono specialità casalinghe della tradizione piemontese. La scelta è ampia: vini, formaggi, frutta secca, verdure, birra e carni.Vediamo dunque quali sono gli itinerari migliori da seguire se passate per questa splendida terra!

Ovviamente se venite a visitare ed assaporare il Piemonte non potrete evitare di fermarvi nel capoluogo, Torino, la città offre molte opportunità: visite turistiche, locali alla moda e vecchie trattorie dove gustare i tradizionali sapori piemontesi. Ma, per godere del miglior impatto enogastronomico del Piemonte, bisogna uscire dalle porte della città di Torino e dirigerci verso Ivrea. E’ in questa città infatti che ritroviamo lo Storico Carnevale, che pone le sue radici storiche nel lontano 1808, una festa che ha le sue origini nelle antiche feste rionali. Il Carnevale di Ivrea è caratterizzato da un complesso cerimoniale folcloristico impregnato di evocazioni storico-leggendarie. Questa manifestazione è aperta a tutti ma, siete avvisati…soltanto i più forti e temerari resisteranno sotto il “bombardamento” di arance! Oltre questo particolare evento è proprio ad Ivrea che si possono assaggiare piatti come La Torta Novecento, che fu inventata alla fine dell’Ottocento da Ottavio Bertinotti, per celebrare l’arrivo del nuovo secolo. Oggi la ricetta segreta del maestro si può ritrovare prodotta nella Pasticceria Balla che ne vanta la bontà. Rimanendo in tema di dolciumi, sempre ad Ivrea ritroviamo gli eporediesi, dei biscotti dalle origini ignote, di cui esistono diverse varianti, dalla forma larga e dall’aspetto screpolato: l’esterno è croccante e il cuore è tenero. Gli ingredienti sono il cacao, le nocciole e le mandorle. Ricordiamo che il Piemonte, in primis Alba è il capoluogo della nocciola I.G.P.. E’ proprio qui, in queste terre che si trovano le più gustose nocciole presentate alla Fiera della Nocciola – Prodotti Tipici di Alta Langa. Questa varietà di nocciola coltivata prettamente in Piemonte è la Tonda Gentile Trilobata, delle coltivazioni appunto di Alba, Cuneo, Asti e Alessandria, tra le colline delle Langhe, del Roero e del Monferrato possiamo ritrovare questo delizioso frutto, molto versatile, il quale – nella stessa Fiera – presentato ai turisti, viene usato come elemento in vari tipi di preparazione, dalle torte ai torroni, dal tè agli aperitivi. Altro ingrediente molto conosciuto ed utilizzato in Piemonte è il Mais, dal quale viene ricavato il tipico dolce paste ‘d melia, ovvero paste di meliga, biscotto delizioso dall’aspetto color biondo, come il mais da cui deriva, friabile e croccante, ne esistono di varie fatture ma i più buoni sono quelli a pasta spessa. Nelle Fiere e nelle Manifestazioni è possibile trovarlo comunemente sulle bancarelle, ma il suo marchio di provenienza è il Cuneese e la Val di Susa.

Altro importante evento che ci fà seguire un nuovo itinerario è il Festival delle Sagre, che prese vita nel 1974 sulle ali della pura improvvisazione, la caratteristica principale era ed è l’aspetto gastronomico della Sagra e la conseguente festa di paese che sollecitò la fantasia degli organizzatori ponendosi un obiettivo: riuscire a riunire le più genuine specialità della cucina campagnola e proporle ai cittadini in modo che riscoprissero attraverso quei sapori il folklore dimenticato.Una manifestazione nazionale che si tiene ad Asti la seconda domenica di settembre ma che inizia, il sabato sera precedente. Il Settembre Astigiano è dominato dalla manifestazione sul vino Douja d’Or, che dura dieci giorni circa, e dal Palio di Asti che si tiene la terza domenica di settembre. Tra i vini più richiesti, le Langhe Chardonnay, Dolcetto e Favorita, il Dolcetto di Diano d’Alba, il Barbera, il Nebbiolo, il Barolo, il Moscato d’Asti, il Ruché di Castagnole Monferrato, il Grignolino d’Asti, il Cortese e il Roero.

Tante sono le Manifestazioni e gli itinerari da seguire e intraprendere in Piemonte, se si ha la fortuna di potersi “perdere” tra le vaste pianure e le grandi montagne, tra una città e un paese, le occasioni di poter gustare un buon vino, o un bel piatto di polenta concia non mancheranno.  Se non avete l’opportunità di vagare spensieratamente allora, vi consiglio come ultimo itinerario la Fiera Primaverile, che accompagna da generazioni la storia di Carmagnola, la manifestazione si svolge il secondo week end di marzo, con due giornate consecutive.  Quest’anno il 9 e il 10 marzo.  L’evento è caratterizzato innanzitutto dall’esposizione della più innovativa meccanizzazione agraria, poi dalle Mostre provinciali delle razze bovine Frisona italiana e Piemontese.  Il grande mercato, 800 bancarelle, animerà le vie della città proponendo non solo piatti tipici ma anche artigianato.  Nella città di Carmagnola inoltre potrete assaporare il dolce frutto del Peperone.  Un tipico ortaggio di cui il Piemonte va fiero sin dalla seconda guerra mondiale, fu infatti il salvatore del popolo in periodo di crisi, venne non solo utilizzato in piatti poveri come la Bagna Càuda ma, fu il solo ortaggio che poté resistere ai climi rigidi di quel periodo.
Dobbiamo molto alla storia e tanto anche ai contadini e al popolo per questi prodotti tipici, delicati e al contempo freschi per i nostri palati.  Impariamo dunque ad apprezzare il nostro passato creando il nostro itinerario personalizzato tra le città del Piemonte!. 

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